sabato 23 maggio 2009

ALTO ORVIETANO : L'UNIONE FA IL FUTURO



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LUNEDI 25 maggio alle ore 17 a fabro scalo presso la sala conferenze si terrà un incontro pubblico per presentare il documento comune dei circoli PD dell'ALTO ORVIETANO per le elezioni amministrative.
Interverranno Catiuscia Marini, parlamentare europeo e Lamberto Bottini, assessore regionale all'ambiente.
Ecco il documento ALTO ORVIETANO : L'UNIONE FA IL FUTURO

Il nostro Paese sta attraversando un momento particolarmente difficile, segnato dalla crisi internazionale dei mercati che, sommandosi ai problemi strutturali dell´ economia italiana e all´ incapacità del governo di centro destra di contrastarla con interventi adeguati, rischia di protrarsi ancora a lungo. La Politica in questi casi ha il dovere di trovare delle soluzioni, anche se le risorse che il nostro Paese è in grado di mettere in campo sono scarse. A partire dagli Enti Locali, su cui rischia di abbattersi, indiscriminatamente, la scure del governo centrale, come già avviene da anni con i tagli delle leggi finanziarie. Saremo quindi chiamati a far fronte ad una minore capacità di spesa dei nostri Comuni salvaguardando e potenziando tuttavia la qualità dei servizi. L´unica via percorribile è quella della razionalizzazione e messa in rete dei servizi e delle risorse impiegate, anche per far fronte ai principi contenuti nella legge sul federalismo fiscale. I tempi sono ormai maturi perché i cinque comuni dell´Alto Orvietano mettano insieme le loro forze in tutti quei settori, e sono molti, nei quali sia possibile una proficua cooperazione, che migliori la qualità dei servizi offerti e riduca i costi complessivi, moltiplicando il loro peso specifico sia nel territorio orvietano sia in ambito provinciale e regionale. Dobbiamo cooperare per competere. L´Alto Orvietano nel suo insieme mostra molteplici capacità, voglia di crescere e di misurarsi nel contesto regionale e nazionale. La qualità della vita, la conservazione del paesaggio rurale, la presenza di grandi direttrici di comunicazione, la potenziale attrattività turistica, se sostenute da un sistema-territorio che ragiona in modo organico, possono certamente conferire all´ Alto Orvietano autorevolezza nel contesto regionale e nel dialogo con le provincie limitrofe di Siena e Viterbo. Il patrimonio paesaggistico, storico, culturale , ambientale delle nostre piccole comunità deve essere valorizzato con un marchio d´area, che non può più limitarsi alla definizione di Alto orvietano, ma va costruito intorno ad un´ idea territoriale forte, che può partire da quello che si sta ipotizzando intorno alle acque termali di Parrano, o da elementi caratterizzanti come il fiume Chiani, la Scarzuola, il parco regionale S.T.I.N.A, l´ Ecomuseo del paesaggio. Attraverso una pianificazione urbanistica di area vasta si potrà garantire uno sviluppo sostenibile e una più armoniosa gestione del territorio, una valorizzazione delle risorse paesaggistiche più equilibrata, e una adeguata riqualificazione dei centri urbani. Una mano in tal senso ci viene data dalle scelte programmatiche della Regione Umbria, che attraverso la recente approvazione del Disegno Strategico Territoriale ha definito i principi di selettività dei progetti che premiano la programmazione e progettazione fra vari enti, tracciando le priorità in materia di Reti Infrastrutturali, Reti di città (quello che potrebbe valere per l´alto orvietano come rete di comuni), Aree Produttive e Ambiti di Eccellenza, spazio Rurale, Paesaggio, Ambiente. Il modello a cui guardare con interesse è quello dell´Unione dei Comuni, una formula innovativa, prevista dalle leggi vigenti, che agisce sulla gestione e l´erogazione dei servizi, ottenendo ottimi risultati ovunque sia stata attuata. I Comuni potranno delegare all´Unione parte delle proprie competenze e funzioni: dall´urbanistica all´assetto e utilizzazione del territorio, dai servizi sociali ai servizi amministrativi, dalla gestione e manutenzione del patrimonio al servizio di raccolta dei rifiuti urbani e di polizia municipale ecc. Andrà pertanto promosso un ampio dibattito con il coinvolgimento di tutti i soggetti in campo, a partire dai cittadini, e dovrà tener conto delle specificità di ciascuno territorio evitando tuttavia il prevalere di esigenze campanilistiche. Il Partito Democratico si impegna con gli elettori affinché le nuove amministrazioni assieme a quella di Parrano, confermata due anni fa, lavorino per la cooperazione e la razionalizzazione. Solamente scelte condivise delle cinque amministrazioni, che vadano in questa direzione, potranno garantire la realizzazione dell´Unione. Lavoreremo per l´Unione dei Comuni, ma non vogliamo né fusioni né accorpa- menti. Gli attuali Comuni continueranno ad esistere mantenendo le funzioni di rappresentanza, di prossimità con il cittadino e con i soggetti economici e sociali che agiscono sul territorio. Naturalmente rimarranno in capo ai Comuni tutte le funzioni per le quali l´ Unione potrebbe peggiorare la qualità del servizio o implicare un aumento dei costi. Certamente non partiamo da zero: sono almeno venti anni che si parla di unificazione dei servizi, però si e fatto troppo poco e spesso con accordi parziali. L´Alto orvietano deve diventare il livello amministrativo di gestione dei servizi essenziali. Il Partito Democratico dell´Alto Orvietano, attraverso i suoi candidati, si impegna per la rapida costituzione di una commissione intercomunale di approfondimento, di studio e di indicazione delle soluzioni concrete per disegnare e sviluppare il percorso verso l´Unione dei Comuni, commissione che coinvolga le istituzioni, le organizzazioni sociali, le imprese e la società civile. Pensare allo sviluppo economico, al turismo, stimolare il buon funzionamento della sanità, dell´assistenza in senso lato, dialogare con i giovani a con gli anziani per dare al territorio sempre più una dimensione a misura d´uomo, ma capace di competere con le sfide della globalizzazione. Questi sicuramente saranno i compiti ai quali i nuovi eletti dovranno dedicarsi, e dalle loro capacità, dal loro impegno, dipenderanno la crescita, lo sviluppo e la valorizzazione dell´Alto Orvietano.

sabato 16 maggio 2009

Visita Pastorale del Vescovo Mons. Giovanni Scanavino nell'Alto Orvietano dal 17 al 24 maggio



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La diocesi di Orvieto, Vicaria delle Beate Angelina e Vanna, Unità Pastorale di Fabro, Fabro Scalo, Ficulle, Montegabbione, Parrano organizzano dal 17 al 24 maggio una visita pastorale del vVescovo di Orvieto Mons. Giovanni Scanavino.
Il programma è denso di iniziative di carattere religioso che hanno al centro l'omaggio la preghiera alla " Madonna Pellegrina". Ma ci sono anche incontri con le autorità civili e militari.
Martedi 19 maggio alle 18,30 incontro del vescovo con le Autorità Militari al quale sono invitati i Carabinieri di tutte le Parrocchie. Il 20 maggio il Vescovo incontra a Fabro Scalo il mondo del volontariato. Il 21 maggio alle 18,00 sempre a Fabro Scalo incontro con i sindaci ed i consiglieri comunali dell'alto orvietano.
Di particolare significato l'incontro previsto per il 20 maggio 19,00 con le 2 famiglie di fatto" nella chiesa di Fabro.