mercoledì 28 maggio 2008

Progetto musica: imparare cantando



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da www.orvietonews.it

Il vecchio Platone, 2500 anni fa, si chiedeva se era giusto introdurre la musica nel curricolo formativo di un cittadino ateniese "perché secondo lui la musica addolcisce i cuori e paralizza l'intelletto"; in questa breve espressione Platone coglie in profondità la natura della musica e la sua potenza comunicativa e si chiede ripetutamente se un uomo razionale, cioè il filosofo che deve governare la città la debba usare e diffondere. Alla fine deciderà che va mantenuta, ma le sue riflessioni sono ancora utili e utilizzate, non per niente non c'è spot televisivo che non sia accompagnato da un sottofondo musicale per convincerci a comprare qualcosa e nell'antica Grecia il punto centrale di ogni tragedia vedeva l'ingresso in scena del coro che sottolineava con la sua forza musicale la profondità del dramma.

Nella storia dell'umanità la musica ha rappresentato la sottolineatura degli eventi più importanti e anche nella storia individuale i fatti più importanti vengono solennizzati e amplificati dalla musica: cantiamo se siamo felici, ascoltiamo musica e si cantano o suonano i canti funebri.
Non sono sempre necessarie le parole per illustrarla e capirla: abbiamo amato i Beatles senza conoscere l'inglese, ed è per questo che la musica è il più potente linguaggio universale e interculturale che supera ogni barriera.

Ma capire la musica, sentirla, praticarla anche in un coro scolastico arricchisce l'esperienza cognitiva, emotiva e relazionale di ogni alunno. Partecipare ad un coro consente di imparare a sintonizzare il proprio timbro di voce in modo complementare a quello dei propri compagni; cantare in coro aiuta ad apprendere a controllare il livello e l'altezza della propria voce, facendola corrispondere alla partitura o alle indicazioni del maestro del coro e impone di non far sentire la propria voce più alta di quella degli altri, una necessità di autocontrollo che sarà utilissima in tante occasioni di apprendimento scolastico ed extrascolastico. Significa apprendere ed accettare le istruzioni degli altri; significa capire che per il bene del gruppo bisogna seguire le istruzione del maestro, anche quando non si è d'accordo; significa essere capaci di produrre un sano e piacevole tono di voce attraverso l'uso di un'adatta tecnica vocale; significa imparare a stare attenti per lunghi periodi e controllare da vicino quello che sta accadendo nell'intero gruppo che canta.
Molte di queste cose sono fondamentali, utili e necessarie ad un alunno che vuole essere uno studente efficace.


Giuseppe Greco, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Alto Orvietano

martedì 20 maggio 2008

Economia Sostenibile e "Slow Press", un futuro in comune?



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Dal 30 Maggio al 2 Giugno si terrà a Palazzo della Corgna a Città della Pieve, l'edizione 2008 di Cronache Italiane, Forum Nazionale della stampa periodica locale organizzato da Voci in Rete con il patrocinio del Comune di Città della Pieve (PG)
Nei quattro giorni si susseguiranno incontri, dibattiti, interviste pubbliche, confronti, mostre, spettacoli.

Il 1 Giugno alle 10 a Palazzo della Corgna si terrà una tavola rotonda :
Economia Sostenibile e "Slow Press", un futuro in comune?
Partecipano: Ass.Borghi piu' Belli d'Italia, Banche di Credito Cooperativo, Città Slow, Banca Etica, Stade del Vino, Apt Umbria e Valdichiana, Aziende, istituzioni e giornalisti.
A seguire proiezione
Il Passaggio Della Linea - di Pietro Marcello ( documentario segnalato al Festival del Cinema di Venezia 2007
Per info 075 35396 / 349 2903197




martedì 13 maggio 2008

Unione dei Comuni Pian del Bruscolo



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Tra le esperienze piu' recenti ed interessanti di cooperazione istituzionale tra comuni vi segnaliamo l'Unione dei Comuni di Pian del Bruscolo a Pesaro nelle Marche.
Lo potete vedere su http://www.unionepiandelbruscolo.pu.it/

domenica 11 maggio 2008

Associazione Val di Chiani



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L'intento di questo blog è quello di promuovere un dibattito attorno alla necessità di creare un'unica entità amministrativa tra i cinque comuni della Valdichiana Umbra : Fabro, Ficulle, Monteleone d'Orvieto, Montegabbione e Parrano.
Appare ormai evidente l'inadeguedezza di apparati amministrativi gracili, senza risorse e competenze che finiscono per realizzare una gestione paternalistica ed a volte poco trasparente.
La buona volontà dei Sindaci non basta piu'; il loro continuo sostituirsi agli apparati finisce per trasformarli in funzionari a tempo pieno, mentre i processi politici , che sono provinciali e regionali, vanno avanti senza di loro. Le esperienze tentate dalla Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, dai Comuni di Parrano, Ficulle e Montegabbione e da Allerona e Castelviscardo dimostrano che è possibile superare i rigidi confini amministrativi per varare modelli di cooperazione istituzionale. Ma ci vuole un salto di qualità, soprattutto di tipo culturale.