giovedì 20 maggio 2010
RUMENI in ITALIA: rifiuto o accoglienza
L'Istituto Comprensivo Alto Orvietano organizza
anche quest'anno un incontro pubblico sui temi dell'interculturalità.
La Comunità Rumena è di gran lunga la piu' numerosa nei cinque comuni di
Parrano, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto, Fabro e Ficulle e molti
bambini che frequentano le scuole sono rumeni. Per questo l......'intervento
di Jurma Diana su " Romania: storia, cultura, tradizioni, economia,
religione" è molto importante. All'incontro porterà il saluto il sindaco
di Fabro ing. Maurizio Terzino e l'assessore Alessia Baldini.Interverranno
anche S.E.Monsignor Giovanni Scanavino, vescovo di Orvieto e Todi,
docenti e amministratori locali.Conluderà il dott. Giuseppe Greco,
dirigente Scolastico dell'Istituto.
Nel rapporto degli italiani con gli stranieri, specie negli ultimi tempi e nelle grandi città, non tutto va bene. C’è chi falsifica i fatti e crea allarme e paura. La realtà ci dice che gli stranieri delinquono, ma come delinquono gli italiani, allo stesso modo. C’è molto risentimento verso gli stranieri, accresciuto in questo momento di crisi economica mondiale, nazionale e locale: agli stranieri si addossano tutte le colpe e le responsabilità. C’è chi soffia sul fuoco per aumentare atteggiamenti razzisti.
Noi tutti, italiani e stranieri, vogliamo che il nostro Paese viva nell’ordine, nella legalità e nella sicurezza. Ma come afferma monsignor Enrico Feroci della Caritas, sappiamo che gli immigrati non sono né angeli, né demoni e quel milione di romeni che vive in Italia ha sicuramente dei problemi legati alla migrazione, che è un fenomeno inarrestabile e dal quale tutti, italiani e stranieri possiamo ricevere adeguati benefici. C’è bisogno però della comprensione reciproca, dell’ascolto, ed è per questo che Vi invitiamo a prender parte a questo incontro.
Cercheremo di capire attraverso la mediatrice romena chi sono veramente i romeni, attraverso il racconto della loro storia, della loro cultura. Ascolteremo la Parola della Chiesa e quella della scuola. Invitiamo le forze politiche e sociali a prendere la parola e a dire la loro su questo tema che rappresenta una sfida culturale morale e civile per tutti.
domenica 2 maggio 2010
"Caritas in Veritate". A Fabro interessante conferenza sull'enciclica di Benedetto XVI di Don Gianluca Scrimieri
da www.orvietonews.it
L'Unità Pastorale dell'Alto Orvietano ha organizzato, per la prima volta in quest'area, una interessante conferenza, tenuta dal Prof. Don Mauro Riccardi, sull'ultima enciclica di Papa Benedetto XVI intitolata "Caritas in Veritate". Erano presenti il Vescovo di Orvieto Todi Mons. Giovanni Scanavino, il Sindaco di Fabro Ing. Maurizio Terzino, il Presidente Nazionale della Promogest Sante Mochi, il Presidente dell'Unitre Luciano Martelloni, oltre a vari rappresentanti di Associazioni.
La sala polivalente del Comune di Fabro era completamente piena di un uditorio attento e interessato, anche se non ancora abituato a sentire trattare temi di vastità planetaria e di grande presa emozionale, perché toccavano le corde più profonde dell'animo umano. Il relatore ha avuto la capacità di rendere leggero e comprensibile tutto quanto inserito nell'enciclica, i cui riferimenti antropologici, filosofici, sociali, economici riassumono tutta la vasta produzione dottrinaria che è indicata come "Insegnamento sociale della Chiesa"; non ha potuto esimersi però dall'essere un po' più lungo di quanto previsto, pur notando un certo senso di stanchezza nell'uditorio del quale pochi erano in grado di recepire tutti i collegamenti della vasta opera.
Ha comunque, dopo una apertura esplicativa del modo di operare della Chiesa nel diffondere le sue idee e le sua indicazioni, senza voler intervenire nell'offrire soluzioni tecniche, approfondito, con notevoli riferimenti esplicativi, i capitoli terzo, quarto, quinto e sesto dell'Enciclica incentrando la sua relazione sui temi del vero progresso e dello sviluppo integrale, che devono sempre e comunque avere al centro dell'attenzione la persona umana. Ha interessato l'uditorio con riferimenti storici e di cronaca che hanno risollevato la curva dell'attenzione, facendo in modo che tutta la platea dimostrasse di aver colto l'essenzialità del messaggio dell'Enciclica, molto rivolto allo sviluppo dell'uomo e dei suoi aspetti più positivi, quindi carico di ottimismo, perché sempre riferito alla presenza divina.
Alla fine della relazione c'è stato un breve dibattito nel quale il relatore ha risposto alla richiesta di approfondimento su temi specifici quali la revisione del modello di sviluppo in economia, l'approfondimento della ricerca della liberazione dell'uomo da tutte le sudditanze e il valore della gratuità. Tutti gli intervenuti hanno concentrato i loro interventi sull'avvio di "esempi esemplari" da parte della Chiesa.
Il Vescovo di Orvieto Todi Mons. Giovanni Scanavino ha chiuso la conferenza citando e riaffermando il valore della Carità, della Solidarietà e della trasparenza dei comportamenti in senso cristiano. Tutti i presenti sono rimasti soddisfatti e hanno chiesto di proseguire su questo cammino, incentrando gli interventi su temi più specifici trattati dall'Enciclica.
L'Unità Pastorale dell'Alto Orvietano ha organizzato, per la prima volta in quest'area, una interessante conferenza, tenuta dal Prof. Don Mauro Riccardi, sull'ultima enciclica di Papa Benedetto XVI intitolata "Caritas in Veritate". Erano presenti il Vescovo di Orvieto Todi Mons. Giovanni Scanavino, il Sindaco di Fabro Ing. Maurizio Terzino, il Presidente Nazionale della Promogest Sante Mochi, il Presidente dell'Unitre Luciano Martelloni, oltre a vari rappresentanti di Associazioni.
La sala polivalente del Comune di Fabro era completamente piena di un uditorio attento e interessato, anche se non ancora abituato a sentire trattare temi di vastità planetaria e di grande presa emozionale, perché toccavano le corde più profonde dell'animo umano. Il relatore ha avuto la capacità di rendere leggero e comprensibile tutto quanto inserito nell'enciclica, i cui riferimenti antropologici, filosofici, sociali, economici riassumono tutta la vasta produzione dottrinaria che è indicata come "Insegnamento sociale della Chiesa"; non ha potuto esimersi però dall'essere un po' più lungo di quanto previsto, pur notando un certo senso di stanchezza nell'uditorio del quale pochi erano in grado di recepire tutti i collegamenti della vasta opera.
Ha comunque, dopo una apertura esplicativa del modo di operare della Chiesa nel diffondere le sue idee e le sua indicazioni, senza voler intervenire nell'offrire soluzioni tecniche, approfondito, con notevoli riferimenti esplicativi, i capitoli terzo, quarto, quinto e sesto dell'Enciclica incentrando la sua relazione sui temi del vero progresso e dello sviluppo integrale, che devono sempre e comunque avere al centro dell'attenzione la persona umana. Ha interessato l'uditorio con riferimenti storici e di cronaca che hanno risollevato la curva dell'attenzione, facendo in modo che tutta la platea dimostrasse di aver colto l'essenzialità del messaggio dell'Enciclica, molto rivolto allo sviluppo dell'uomo e dei suoi aspetti più positivi, quindi carico di ottimismo, perché sempre riferito alla presenza divina.
Alla fine della relazione c'è stato un breve dibattito nel quale il relatore ha risposto alla richiesta di approfondimento su temi specifici quali la revisione del modello di sviluppo in economia, l'approfondimento della ricerca della liberazione dell'uomo da tutte le sudditanze e il valore della gratuità. Tutti gli intervenuti hanno concentrato i loro interventi sull'avvio di "esempi esemplari" da parte della Chiesa.
Il Vescovo di Orvieto Todi Mons. Giovanni Scanavino ha chiuso la conferenza citando e riaffermando il valore della Carità, della Solidarietà e della trasparenza dei comportamenti in senso cristiano. Tutti i presenti sono rimasti soddisfatti e hanno chiesto di proseguire su questo cammino, incentrando gli interventi su temi più specifici trattati dall'Enciclica.
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