da www.orvietonews.it
Nasce, secondo il dettato della nuova legge regionale 2/2000, il Consorzio minerario volontario dell'Alto Orvietano. Il Consorzio, composto dalle aziende Ceccantoni, Brustenga e Ambrogi Cave, scaturisce dalla collaborazione fra Provincia di Terni, Asso-Cave e Comune di Montegabbione, nel cui comprensorio è presente la gran parte delle attività estrattive. Si occuperà dell'estrazione e della lavorazione della pietra da muro, utilizzata anche negli edifici di Montegabbione e dei territori limitrofi, configurandosi come unico sito in tutta la provincia con queste caratteristiche e con una produzione di pregio a livello italiano, data dalla qualità del prodotto e dai metodi di lavorazione, in larga parte ancora artigianali.
Il nuovo soggetto consortile concentrerà in un unico sito tutte le attività, evitando l'apertura di tre cave e diminuendo così l'impatto generale sul territorio, e permetterà alle imprese coinvolte una migliore gestione operativa ed economica. L'obiettivo è quello di garantire vantaggi relativi al prelievo di una risorsa non rinnovabile al fine di razionalizzare i costi di gestione, ottimizzare le produzioni, diminuire l'impatto sull'ambiente, valorizzare una tipologia produttiva che godrà della certificazione di qualità sia del prodotto che del marchio. Altri elementi positivi riguardano il miglioramento delle attività di controllo, la realizzazione di interventi per la diminuzione dell'impatto ambientale, l'accrescimento dei livelli di sicurezza dei lavoratori e l'aumento delle possibilità di penetrazione sui mercati.
Il Consorzio è stato presentato in conferenza stampa dall'Assessore provinciale all'Ambiente, Fabio Paparelli, dal Presidente di Asso-Cave Umbria, Roberto Biagioli, e dal Direttore, Raul Ridolfi; presenti i Sindaci dei Comuni di Montegabbione, Fabro, Ficulle e Parrano e i cavatori partecipanti al Consorzio.
"Il Consorzio minerario – ha affermato l'Assessore Paparelli - costituisce un elemento di particolare importanza sia per il territorio che per le imprese. La Provincia, insieme ad Assindustria ed Asso-Cave, sta portando avanti una serie di iniziative per favorire uno sviluppo ecocompatibile che sostenga la qualità ambientale del territorio e nello stesso tempo costituisca elementi positivi e virtuosi per le aziende, in questo caso quelle del settore cave. Il sito unico consente infatti di razionalizzare lo sfruttamento delle risorse e di evitare la dispersione di cave con un maggiore controllo sulle modalità di coltivazione e di riambientamento dei giacimenti. Il sistema permette inoltre più efficaci interventi di compensazione per la diminuzione degli impatti, con un rafforzamento dei monitoraggi ambientali e un aumento degli standard di sicurezza sui luoghi di lavoro".
"Dal punto di vista delle aziende invece - ha continuato Paparelli - il Consorzio razionalizza i costi diretti e indiretti e quelli relativi agli adempimenti tecnico-amministrativi, garantendo un approvvigionamento continuo di materie prime e la possibilità di gestione centralizzata dei marchi di qualità e di altre iniziative di penetrazione in nuovi mercati. Il Consorzio è quindi un'esperienza pilota sul nostro territorio provinciale ed oltre a rappresentare vantaggi per le attività economiche, può costituire un modello di riferimento nel panorama di sviluppo e crescita sostenibile a cui la Provincia guarda ormai strutturalmente da molti anni".
Su impulso dell'Amministrazione provinciale, ha ancora informato l'assessore Paparelli, verrà istaurato un rapporto diretto con le scuole del territorio, per avvicinare i giovani alle attività di cava e per far crescere in loro una più attenta cultura del lavoro e della valorizzazione e tutela del territorio, soprattutto in rapporto ad un prodotto di qualità come quello che viene estratto nell'Alto Orvietano. "Proprio per questo – ha fatto notare Paparelli – si metteranno in campo iniziative che punteranno a valorizzare i prodotti del Consorzio come elementi di eccellenza in tutta la provincia e in grado di inserirsi anche all'interno di circuiti promozionali del territorio e dei suoi prodotti, in uno scambio virtuoso fra realtà economiche e istituzionali e comunità interessate".
Soddisfazione è stata espressa dai Sindaci dei quattro Comuni interessati che hanno sottolineato il significato economico e ambientale del Consorzio "che – hanno detto - oltre a garantire vantaggi alle imprese consente di intraprendere strategie virtuose di promozione del territorio e valorizzazione delle sue eccellenze che in questo caso sono rappresentante da risorse geominerali di grande pregio e qualità che fanno dell'area dei nostri Comuni una realtà unica in tutta la provincia".
sabato 21 giugno 2008
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